La storia di Yvan Sagnet e di NO CAP, l’associazione che combatte il caporalato per creare una filiera etica
Secondo il rapporto su agromafie e caporalato del 2020 di Flai-Cgil si stima siano quasi 200mila i lavoratori irregolari del settore agroalimentare “particolarmente vulnerabili” e “soggetti a fenomeni di sfruttamento e caporalato” che lavorano in Italia. Moltissimi di loro vivono nei cosiddetti insediamenti informali, quelli che comunemente si chiamano ghetti. Dieci anni fa Yvan Sagnet ha fondato No Cap, un’associazione che lavora per contrastare il caporalato in agricoltura e per favorire la diffusione del rispetto dei diritti umani, sociali, e dell’ambiente.